Mi pare che il lamento, inteso come canto stridulo invariabile, sia il suono più diffuso nei luoghi bazzicati dai cittadini. Tutti si lamentano, se chiedi loro. Tutti han qualcosa che non va.
Ma di tirar cannonate non ha voglia più nessuno. Perché, oltre a quel canto stridulo la gente è contenta di vivere in questo grande loculo globale. E se non lo è troverà qualche scusa per non fare nulla, per starsene intanata nella sua dimora sicura.
Mentre il mondo avanza inesorabile, nella sua folla corsa, che invero non ha alcuna meta precisa.
Mentre il mondo avanza inesorabile, nella sua folla corsa, che invero non ha alcuna meta precisa.
Ci dicono ogni anno se il PIL sia cresciuto o meno, come se a noi, piccole formichine operaie, dovesse fregarci qualcosa, come se quel dato dovesse variare di una qualche misura la nostra posizione di maggiore o minor benessere all'interno della nostra esistenza.
Poi ti capita di tender distrattamente l'orecchio alla piazza, e di sentire quelle persone, quelle stesse persone a cui non frega nulla.... armarsi della parola PIL, armarsi della parola destra e della parola sinistra, quasi ad ignorare, a volersi nascondere che per loro tutte quelle parole siano vuote e prive di senso.
Poi ti capita di tender distrattamente l'orecchio alla piazza, e di sentire quelle persone, quelle stesse persone a cui non frega nulla.... armarsi della parola PIL, armarsi della parola destra e della parola sinistra, quasi ad ignorare, a volersi nascondere che per loro tutte quelle parole siano vuote e prive di senso.
In realtà lo fanno per un solo è unico motivo: se smettessero di parlare di destra o di sinistra, dovrebbero incominciar a parlare di cose ben più importanti, di quelle cose che cambiano davvero la loro esistenza.
Levato il velo, spolverata la fuliggine, non resterebbe per loro che una scelta: nascondersi, o andare dove sanno a tirar cannonate.
Ma a nessuno piace d'esser visto codardo. Quanto alla seconda ipotesi: non se ne parla nemmeno!
Davide
Davide
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